Investire seguendo una Gestione Passiva è diventato oggi sempre più difficile, all’interno di un mondo Iper-Attivo
Riuscire ad investire seguendo il principio della Gestione Passiva è diventato oggi particolarmente difficile, visto il mondo Iper-Attivo in cui ci ritroviamo. Gli ostacoli che possiamo incontrare lungo il percorso sono infatti numerevoli, ne elenchiamo di seguito qualcuno:
° AUMENTO CONSIDEREVOLE DEL NUMERO DI PRODOTTI D’INVESTIMENTO
L’aumento dell’offerta proposta da parte delle società prodotto porta spesso a confondere gli investitori, spingendoli a saltare da un cavallo all’altro, in cerca di quello vincente, o del trend più di moda. Lo stesso lancio ultimamente di diversi ETF attivi, che stanno riscuotendo notevole successo, non fa che portare gli investitori all’attività di portafoglio e all’ ISIN Picking, piuttosto che perseguire un approccio Lazy e Passivo.
Per investire con successo, non servono quindi più ISIN, ma una miglior gestione comportamentale di quelli già presenti.
° VOLATILITA’ DEI PREZZI E CICLO EMOTIVO/COMPORTAMENTALE
Un mondo oggi che corre più veloce si trasmette in mercati finanziari che corrono in maniera altrettanto accellerata. Per fare un esempio, giusto negli ultimi 3 anni abbiamo assistito a 2 Bear Market azionari, ed uno Obbligazionario (il più impattante della storia, fra l’altro); non male, quindi.
Eppure, per quanto maggiormente provanti oggi, i mercati continuano a fare quello che hanno sempre fatto, ovvero oscillare lungo un percorso di crescita di lungo termine, nulla di più, nulla di meno; volatilità e cali dei prezzi restano quindi normali compagni di viaggio, e per questo è importante mantenere i nervi saldi, anche quando fuori imperversa la tempesta ed il panico generale, e adottare un approccio “Anti-Fragile” dettato da comportamenti calmi e ragionati, piuttosto che istintivi e di pancia, guidati spesso dall’ emotività
° OVER-CONFIDENCE
Quando investiamo, è importante che partiamo dal presupposto di “sapere di non sapere”. Questa è una lezione che o impariamo ad interiorizzare subito, oppure sarà il Mercato ad insegnarcela più avanti, facendola però pagare a caro prezzo.
L’effetto Dunning-Kruger, per cui chi pensa di sapere è in realtà chi non sa nulla, perchè inconsapevole della maestosità delle variabili non prese nemmeno in considerazione, è sempre dietro l’angolo. Umiltà, basso profilo e accettazione dell’imprevedibilità del mercato sono fattori fondamentali per investire con successo.
In sostanza, “Investire è semplice ma non facile”