Meglio investire su indici Equal Weighted o Cap Weighted?
Il 2023 sui mercati è stato un anno molto interessante, e ha riportato in auge la questione per cui molti investitori si chiedono se sia meglio investire su indici Equal Weighted oppure su indici Cap Weighted.
Il problema si ripropone proprio perchè il 2023 ha visto l’ S&P500 Equal Weighted sottoperformare l’S&P500 (Cap Weighted) del 12%, la seconda peggior sottoperformance se ripercorriamo i dati dal 1971, dietro solo a quella maturata nel 1998 (il ritardo accumulato in quel caso è stato del 16%)
A trainare l’indice a capitalizzazione nel corso del 2023 è stata certamente la performance maturata dai “Magnifici 7”, ovvero i noti Large Cap Tech, fra cui compaiono Apple, Amazon, Microsoft a Google, che, visto il maggior peso assunto dagli stessi all’interno degli indici a capitalizzazione, hanno avuto modo di trainare la componente Cap Weighted verso performance più generose, penalizzando quindi l’indice S&P500 Equal Weighted, che presenta una minor concentrazione su questi titoli.
Tuttavia, da rilevare come, se ampliamo l’orizzonte temporale verso un più lungo termine, lo stile Equal Weighted risulti essere più performante, seppur andando incontro nel corso del tempo a cicli di sottoperformance, che tendono a ripetersi periodicamente.
Sul Mercato, in sostanza, non esistono vincitori assoluti, ogni eventuale sovraperformance tende ad essere temporanea, in un alternarsi continuo del “cavallo vincente” tale per cui indovinare a priori quale sarà la prossima carta vincente risulta essere parecchio complicato, e, forse, non è neanche questo, o perlomeno non dovrebbe essere, l’obiettivo dell’investitore.
Da sottolineare invece, lato gestione del rischio, come proprio la concentrazione assunta dall’ indice S&P500 Cap Weight sui MegaCap renda oggi più interessante valutare in portafoglio soluzioni Equal Weight, in virtù della maggior diversificazione offerta (in Italia tuttavia l’offerta di ETF che seguono questo stile d’investimento è molto limitata)
