Investire nelle Small Cap

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Investire nelle Small Cap conviene, alla luce del recente dominio delle Large Cap Americane?

Il recente rialzo dell’indice S&P500 è stato guidato in primis, come sappiamo, dai MegaCap Tecnologici e dai “Magnifici 7”, e la domanda sorge quindi spostanea: investire nelle Small Cap ha senso, all’interno di un portafoglio d’investimento?

Se osserviamo i dati storici, le Small Cap hanno offerto un premio al rischio maggiore, agli investitori, rispetto all’indice S&P500, nel lungo termine, proprio a remunerare un maggior rischio assunto nel corso del tempo. Quindi, da questo punto di vista, avere Small Cap in portafoglio ha certamente senso.

https://www.theirrelevantinvestor.com/p/talk-book-finding-small-cap-diamonds-rough

Anche in ottica di maggior diversificazione, le esposizioni settoriali sottostanti al mondo Small Cap contribuiscono a diversificare maggiormente il portafoglio, soprattutto laddove questo fosse particolarmente concentrato sui principali indici azionari a capitalizzazione.

https://www.indexologyblog.com/2024/02/22/magnificent-mid-caps-and-sensational-small-caps/
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Se consideriamo poi il fatto che oggi le Small Cap rappresentano meno del 4% del Us Total Market Index, ecco che dedicarvi una piccola quota della nostra asset allocation può essere una buona soluzione in ottica di maggior diversificazione del nostro piano finanziario.

https://x.com/Barchart/status/1784757470465789962/photo/1

Certo, la recente sottoperformance della componente Small Cap è stata eclatante, così come il ritardo quindi accumulato rispetto ai principali indici azionari a capitalizzazione. Ad esempio, nel solo 2023 le azioni USA a piccola capitalizzazione hanno sottoperformato le Large del 10% circa. Anche per questo, però, il contesto attuale può rappresentare una buona opportunità per accumulare quote in quest’asset class, magari tramite un Piano di Accumulo, e beneficiare eventualmente di un suo recupero, e del maggior premio al rischio offerto storicamente

https://twitter.com/TaviCosta/status/1761060994640400394/photo/1

Il trend di sottoperformance delle Small Cap rispetto alle Large Cap naturalmente non riguarda solo il mercato americano. Anche l’azionario europeo infatti ricalca la stessa tendenza:

https://www.morningstar.it/it/news/249965/small-cap-a-sconto-ma-le-mosse-della-bce-potrebbero-invertire-la-tendenza.aspx

Potrebbe quindi non essere un buon momento per abbandonare le Small Cap proprio ora, anche se, come per il resto degli investimenti, la pazienza richiesta agli investitori per ottenere l’ambito premio al rischio si sta rivelando particolamente impegnativa.

Gli investitori però non sembrano aver perso le speranze a riguardo. Anzi, ad osservare i recenti flussi d’investimento, le Small Cap hanno ora attirato i maggiori capitali in ingresso dal 2022.

https://twitter.com/WinfieldSmart/status/1762891032608346370/photo/3

Quello che è importante poi considerare è che, come per ogni altro stile d’investimento, anche le Small Cap sono sottoposte alla ciclicità dei mercati, che le vede attraversare fasi di sovraperformance a fasi di sottoperformance, rispetto ad esempio alle Large Cap.

https://awealthofcommonsense.com/2024/07/7-questions-im-pondering/

Questo aspetto appare ancora più evidente se confrontiamo ad esempio l’andamento dell’indice S&P500, con l’ S&P Small Cap600 e l’ S&P Mid Cap 400:

https://awealthofcommonsense.com/2024/03/are-index-funds-propping-up-the-stock-market/

Ad esempio, dal 2000 al 2013 abbiamo assistito ad un’ottima sovraperformance delle Small Cap, data anche dallo scoppio della Bolla Dot-Com che ha penalizzato l’S&P500. Dal 2014 in poi invece l’S&P500 ha avuto la sua rivincita, grazie anche al maggior peso dato alle Large Cap Tecnologiche.

Negli ultimi 30 anni, le performance annue maturate appaiono ad oggi comunque piuttosto similari:

  • S&P 600 Small Cap +10.2%
  • S&P 400 Mid Cap +11.2%
  • S&P 500 Large Cap +10.1%

Qual’è di fatto lo scenario più favorevole quindi per le Small Cap?

Secondo questo studio, un contesto di taglio dei tassi d’interesse da parte delle Banche Centrali è quello che tende a favorire maggiormente le aziende a piccola capitalizzazione:

https://x.com/MikeZaccardi/status/1828067412500942977/photo/1

E’ tuttavia importante valutare anche le ragioni che portano le Banche Centrali a tagliare i tassi. Uno scenario ad esempio di tipo recessivo, per quanto potrebbe comportare un allentamento della politica monetaria, non favorirebbe certamente le Small Cap.

Il consiglio resta quindi quello di adottare come sempre un’approccio diversificato e ben ponderato in portafoglio, contemplando magari quindi anche le Small Cap ma preferibilmente per una quota residuale del piano complessivo.

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