Mercato e Bolle finanziarie

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La storia del mercato ci mostra come euforia ed irrazionalità possano portare alla formazione di bolle finanziarie, destinate presto o tardi a scoppiare in modo fragoroso. Osserviamole più da vicino.

Il mercato, come sappiamo, è un luogo in cui vengono scambiati strumenti finanziari, ad un determinato prezzo, che a volte può raggiungere livelli talmente spropositati, da dare origine a vere e proprie bolle finanziarie, pronte ad esplodere.

Osserviamole più da vicino.

La prima bolla finanziaria è stata denominata “Bolla dei tulipani“, e ha preso forma nel 1637 in Olanda.

“Nel 1635 fu registrata una vendita di 40 bulbi per 100.000 fiorini (2500 fiorini a bulbo. A titolo di paragone, una tonnellata di burro costava circa 100 fiorini e “otto maiali grassi” costavano 240 fiorini). Un prezzo record fu pagato per il bulbo più famoso, il Semper Augustus, venduto ad Haarlem per 6000 fiorini”.

https://it.wikipedia.org/wiki/Bolla_dei_tulipani

Ad oggi valutazioni del genere per dei bulbi di tulipani ci sembrano una follia, eppure, è storia.

Questo l’andamento dei prezzi registrato per i contratti dei bulbi in quel periodo storico:

Una vera e propria bolla, poi esplosa malamente.

A questa, ne sono poi seguite altre.

Citiamo, ad esempio, la bolla ferroviaria scoppiata in Inghilterra nel corso dell’800:

La cosiddetta “rivoluzione ferroviaria“, guidata dall’impennata nelle richieste di autorizzazione per lo sviluppo di nuove linee e progetti ferroviari, portò ad un’ondata speculativa che gonfiò oltremisura le valutazioni delle società ferroviarie, finchè, appunto, il tutto si risolse nello scoppio della bolla, con relative perdite per gli investitori.

Come non citare poi la bolla “dot-com” degli anni 2000, legata alle aziende tecnologiche, e quella immobiliare del 2008:

Questa l’oscillazione negativa subita da un’investitore, sul mercato americano Nasdaq 100, durante lo scoppio della bolla tecnologica dei primi anni 2000:

https://awealthofcommonsense.com/2021/01/how-to-invest-in-a-bubble/

-83%. Certamente non una passeggiata di salute.

Ecco come sono andati in Borsa colossi come Amazon, Apple, o Microsoft, durante lo scoppio della bolla dot.com:

https://awealthofcommonsense.com/2021/01/why-bubbles-are-good-for-innovation/

La formazione di una bolla segue spesso il principio del “Greater Fool Theory“. Ovvero la gente è disposta a comprare a prezzi sempre più alti, con l’aspettativa che arrivi presto o tardi uno ancora più “fool” (fesso) disposto a comprare a prezzi ancora più elevati. Naturalmente, il gioco tende ad autoalimentarsi, finchè gli ultimi arrivati non riescono più a trovare altri “fool”, e finiscono per pagare il conto per tutti.

Di seguito possiamo osservare i rialzi avvenuti, sui vari asset, prima dello scoppio delle relative bolle. A volte, quando tutto è troppo bello per essere vero, è esattamente troppo bello per essere vero:

https://twitter.com/jsblokland/status/1353278813594152961/photo/1

Interessante come, di fatto, ogni epoca abbia avuto la sua “bolla”, figlia del suo particolare periodo storico, e convinzioni:

La storia dei mercati infatti è piena di distorsioni nei prezzi, create spesso da comportamenti eccessivamente confidenti da parte degli investitori, e di posizioni cavalcate con troppa fiducia e ottimismo:

https://twitter.com/jsblokland/status/1301610367790067714/photo/1

Come si forma quindi una bolla?

Il percorso solitamente segue questo ciclo di vita, a ripercorrere l’arco emotivo che caratterizza gli investitori rispetto alle variazioni dei prezzi di mercato:

https://twitter.com/TihoBrkan/status/1361294757591416839/photo/1

E difatti, ecco il percorso della Bolla “dot.com”:

https://gavin-baker.medium.com/fear-is-the-mind-killer-secular-growth-stocks-are-becoming-increasingly-attractive-67127573204e

Euforia e avidità spingono le persone a salire sul carro ritenuto vincente, gonfiandone i prezzi a dismisura, finchè il castello, guidato dalla follia comportamentale, non crolla su se stesso, trasformando l’euforia in paura e panico.

Queste le 5 fasi di una bolla, come descritte da Charles Kindleberger nel suo libro Manias, Panics, and Crashes: A History of Financial Crises:

  1. Displacement. Un evento o un’innovazione sopraggiunta che cambia le aspettative e il terreno di gioco.
  2. Espansione. La narrativa prende piede, influenzando gli investitori e spingendo i prezzi al rialzo
  3. Euforia. Tutti pensano di potersi arricchire velocemente.
  4. Crisi. Cominciano le vendite ed il panic-selling.
  5. Contagio. Così come i prezzi sono saliti sull’euforia, ora sprofondano nel pessimismo, influenzati dalla catena di cattive notizie in circolazione, e dalla rassegnazione delle persone.

https://awealthofcommonsense.com/2020/12/the-5-phases-of-a-bubble/

Le bolle sono quindi prima di tutto comportamentali, ancora prima di essere finanziarie.

In questi giorni, l’ultima “onda anomala”, sospetta di essere una nuova bolla, è quella relativa al comparto tecnologico:

https://awealthofcommonsense.com/2020/12/the-5-phases-of-a-bubble/

Tuttavia, è importante segnalare come una caratteristica tipica delle bolle riguarda il fatto che queste vengono identificate come tali sono dopo che sono scoppiate. Indovinare quindi il timing dello scoppio, piuttosto che l’identificazione di una bolla stessa, non è per nulla semplice.

Ad esempio, ecco di seguito alcune chiamate su crolli poi non verificatisi:

2012

https://awealthofcommonsense.com/2020/12/the-5-phases-of-a-bubble/

2013

https://awealthofcommonsense.com/2020/12/the-5-phases-of-a-bubble/

2014

https://awealthofcommonsense.com/2020/12/the-5-phases-of-a-bubble/

2015

https://awealthofcommonsense.com/2020/12/the-5-phases-of-a-bubble/

E ancora:

13 aprile 2021: A growing number of investors believe the stock market is in a bubble (Business Insider)

29 ottobre 2020:  A stock market bubble is forming (Morningstar)

25 giugno 2019: 7 ways that 2019 mirrors the dot-com bubble (Investopedia)

5 settembre 2018:  Disaster is inevitable when America’s stock market bubble bursts (Forbes)

9 agosto 2017:  Is the stock market a bubble? (USA Today)

23 giugno 2016:  Uh-oh. Is the stock market in a bubble again? (CNN Money)

13 settembre 2015:  Fears grow over US stock market bubble (Financial Times)

6 maggio 2014: Time to worry about stock market bubbles (New York Times)

2 dicembre 2013: Nobel prize winner warns of US stock market bubble (CNBC)

27 marzo 2012:  Robert Shiller eyes another tech bubble (Yahoo! Finance)

3 maggio 2011: Why this stock market looks like the tech bubble of 2000 all over again (Business Insider)

11 gennaio 2010: US stocks surge back towards bubble territory (Business Insider)

https://awealthofcommonsense.com/2021/09/why-financial-manias-persist/

Quindi, un conto è teorizzare sullo scoppio di una bolla, un altro è azzeccarne il timing preciso e creare quindi valore aggiunto al portafoglio d’investimento, tramite una movimentazione mirata in tal senso. La differenza è sostanziale.

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